v11_0242 - VESPASIANO Denier
MONNAIES 11 (2002)
Prezzo di inizio : 144.83 €
Valutazione : 259.16 €
Prezzo realizzato : 144.83 €
Numero di offerte : 1
Offerta maxima : 213.43 €
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Tipo : Denier
Data: 76
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : + 900 ‰
Diametro : 18 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,46 g.
Commenti sullo stato di conservazione:
Beau portrait. Flan légèrement ovale, un peu court sur les légendes. Patine de collection
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP CA[ESAR] - VESPASIANVS AVG.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Vespasien à droite (O*).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Vespasianus Augustus”, (l’empereur césar Vespasien auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : COS - VI[I].
Descrittivo rovescio : Aigle debout de face sur un cippe ou une base, les ailes déployées, la tête à gauche.
Traduzione rovescio : “Consul septimus”, (consul pour la septième fois).
Commento
De nombreux exemplaires du Cabinet des médailles de la BnF montrent des faiblesses de frappe au revers sur la légende et l’aigle.
Many examples in the Cabinet des médailles of the BnF show striking weaknesses on the reverse of the legend and the eagle
Many examples in the Cabinet des médailles of the BnF show striking weaknesses on the reverse of the legend and the eagle
Cronistoria
VESPASIANO
(1/07/69-24/06/79)
Vespasien nacque il 17 novembre 9 a Flacrines, presso Reate (nella terra sabina). Appartiene alla borghesia municipale italiana. Edile nel 38, prestatore nel 40, console nel 51, proconsole d'Africa nel 63, comandò con Claude la spedizione in Bretagna. Nerone gli affidò tre legioni e un impero proconsolare per reprimere la rivolta di Giudea nel 66. Fu proclamato augusto il 1 luglio 69 ad Alessandria e i suoi figli, Tito e Domiziano, furono promossi a Cesare. Vitellio fu eliminato il 20 dicembre 69. Tito fu direttamente associato al governo dal padre dal 71. Il suo regno fu dedicato alla restaurazione politica ed economica di Roma. Nel 73, ha assunto la censura. Morì a Reate il 24 giugno 79.
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