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v32_0177 - TITO As, (MB, Æ 26)

TITO As, (MB, Æ 26) BB
MONNAIES 32 (2007)
Prezzo di inizio : 250.00 €
Valutazione : 1 000.00 €
Prezzo realizzato : 250.00 €
Numero di offerte : 1
Offerta maxima : 255.00 €
Tipo : As, (MB, Æ 26)
Data: 72-73
Nome della officina / città: Roma
Metallo : bronzo
Diametro : 26 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 9,82 g.
Grado di rarità : UNIQUE
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan bien centré des deux côtés, irrégulier sur la tranche avec des petits manques de métal au droit. Beau portrait idéalisé de Titus. Revers bien venu à la frappe. Patine marron foncé granuleuse et piquée
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : T CAESAR VESPASIAN IMP IIII PON TR POT II COS II.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Vespasien à droite (O*).
Traduzione diritto : “Titus Cæsar Vespasianus Imperator quartum Pontifex Tribunicia Potestate iterum Consul iterum”, (Titus césar Vespasien empereur revêtu de la quatrième acclamation impériale pontife revêtu de la deuxième puissance tribunitienne consul pour la deuxième fois).

Rovescio


Titolatura rovescio : VICTORIA - AVGVSTI// -|- SC.
Descrittivo rovescio : Victoire marchant à droite, les ailes déployées, tenant une palme de la main gauche et couronnant une aigle légionnaire “aquila” de la main droite.
Traduzione rovescio : “Victoria Augusti”, (la victoire de l’auguste).

Commento


Semble complètement inédit et non répertorié pour l’as. Manque à tous les ouvrages consultés. N’est connu que pour le sesterce (BN/R. 646 = RIC. 640). Légende de droit complètement inhabituelle pour un as avec l’indication du pontificat entre l’acclamation impériale et la puissance tribunitienne.

Cronistoria


TITO

(1/07/69-13/09/81)

Augusto con Vespasiano

Tito, nato il 30 dicembre 39, è il figlio maggiore di Vespasiano. Segue il padre in Giudea, dove è legato della XV legione Apollinare. Dopo la proclamazione di Alessandria, Vespasiano lascia a lui il compito di completare la pacificazione della Giudea, durante la quale si innamora di Bérénice (cfr. Commedia di Racine). Dopo la presa di Gerusalemme nell'estate del 70, celebrò il trionfo con il padre nel gennaio del 71. Associato al potere dal padre, gli succedette il 24 giugno del 79, avendo rotto con la bella principessa ebrea nel 75. Il suo regno n è solo una serie di disastri: l'eruzione del Vesuvio del 24 agosto 79 che distrusse Pompei ed Ercolano, poi l'incendio di Roma nell'80. Morì nell'81, forse assassinato su istigazione del fratello Domiziano (Svetonio).

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