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brm_544144 - TITO Sesterce

TITO Sesterce q.SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2022)
Prezzo : 1 800.00 €
Tipo : Sesterce
Data: 80-81
Nome della officina / città: Roma
Metallo : rame
Diametro : 34,5 mm
Asse di coniazione : 7 h.
Peso : 25,00 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan large et bien centré des deux côtés. Usure régulière. Beau portrait de Titus, bien venu à la frappe. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP T CAES VESP AVG P M TR P P P COS VIII.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Titus à droite (O*).
Traduzione diritto : “Imperator Titus Cæsar Augustus Pontifex Maximus Tribunicia Potestate Pater Patriae Consul octavum”, (L'empereur Titus césar Vespasien grand pontife, revêtu de la puissance tribunitienne père de la patrie consul pour la huitième fois).

Rovescio


Titolatura rovescio : S|C.
Descrittivo rovescio : Spes (l'Espérance) marchant à gauche, tenant une fleur de la main droite et relevant un pan de sa robe de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Senatus Consulto”, (par décret du Sénat).

Commento


Un seul ruban visible.

Cronistoria


TITO

(1/07/69-13/09/81)

Augusto

Tito, nato il 30 dicembre 39, è il figlio maggiore di Vespasiano. Segue il padre in Giudea dove è legato della XV legione Apollinare. Dopo la proclamazione di Alessandria, Vespasiano lascia a lui il compito di completare la pacificazione della Giudea durante la quale si innamora di Bérénice (cfr. Commedia di Racine). Dopo la presa di Gerusalemme nell'estate del 70, celebrò il Trionfo con il padre nel gennaio del 71. Associato al potere dal padre, gli succedette il 24 giugno del 79, avendo rotto con la bella principessa ebrea nel 75. Il suo regno n fu solo una serie di catastrofi, l'eruzione del Vesuvio nel 79 che distrusse Pompei ed Ercolano, poi l'incendio di Roma nell'80. Morì nell'81, forse assassinato su istigazione del fratello Domiziano (Svetonio). È descritto come "la gioia dell'umanità".

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