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v16_0010 - SICILIA - SIRACUSA Tétradrachme

SICILIA - SIRACUSA Tétradrachme q.BB
MONNAIES 16 (2002)
Prezzo di inizio : 250.00 €
Valutazione : 420.00 €
Prezzo realizzato : 414.00 €
Numero di offerte : 3
Offerta maxima : 414.00 €
Tipo : Tétradrachme
Data: c. 480-475 AC.
Nome della officina / città: Sicile, Syracuse
Metallo : argento
Diametro : 25 mm
Asse di coniazione : 5 h.
Peso : 16,33 g.
Grado di rarità : R1
Emission: groupe 3, série 8-11
Commenti sullo stato di conservazione:
Bien centré, mais sans grènetis visibles. Faibles traces d’usure et remarquable style archaïsant. Petit manque de métal au droit dans les plis de la victoire. Le champ a été gratté au revers
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Bige au pas à droite, conduit par un aurige tenant les rênes et le kentron ; le bige est couronné par Niké volant à droite.

Rovescio


Titolatura rovescio : N RÉTROGRADE ET LÉGENDE MOLLE.
Descrittivo rovescio : Tête d'Aréthuse à droite, les cheveux relevés et retenus par un diadème de perles, entourée de quatre dauphins.
Legenda rovescio : SUR-AK-OS-I-ON.

Commento


Poids léger. Style très caractéristique tant de l’émission que de la statuaire féminine de l’époque. Mêmes coins que l’exemplaire du trésor de Randazzo (n° 354) et que celui de la collection de l’American Numismatic Society (n° 58).

Cronistoria


SICILIA - SIRACUSA

(V secolo a.C.)

Gerone I, re di Siracusa

Il governo di Siracusa, fondato nel 733 a.C. da coloni corinzi, fu assicurato dal 485 a.C. da Gelone, tiranno di Gela dal 491 a.C.. Egli aveva riportato una vittoria ai Giochi Olimpici del 488 a.C. (corsa delle bighe) e rievocò questa vittoria rappresentando esso sul dritto della monetazione di Siracusa mentre il rovescio era occupato dalla testa di Aretusa. Questa ninfa, nella mitologia, risiedeva nell'isola di Ortigia, di fronte alla città di Siracusa, sotto forma di fontana di acqua fresca, (Virgilio, Eclog. IV.1, X.1). Alfeo, un satiro, che rappresentava un dio fluviale nel Peloponneso, vicino a Filace in Arcadia, aveva inseguito Aretusa. Su sua richiesta, Artemide la trasformò in un fiume e solo il mare permise alla ninfa di sfuggire al satiro. Questa leggenda ha permesso di spiegare un fenomeno idrogeografico: un fiume sotterraneo passa sotto il mare per emergere nell'isola di Ortigia. Nel 480 a.C. i Cartaginesi invasero la Sicilia ma furono sconfitti da Gelone a Imera. Nel 478 Gelone morì e gli succedette suo nipote Ierone.

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