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brm_079885 - SETTIMIO SEVERO As

SETTIMIO SEVERO As q.BB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2012)
Prezzo : 85.00 €
Tipo : As
Data: 195
Nome della officina / città: Roma
Metallo : rame
Diametro : 26,00 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 9,61 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 3e
Commenti sullo stato di conservazione:
Bien centré. Flan large. Patine verte légèrement piquée
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : L SEPT SEV PERT AVG IMP IIII.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Septime Sévère à droite (O*).
Traduzione diritto : "Lucius Septimus Severus Pertinax Augustus Imperator quatrum" (Lucius Septime Sévère Pertinax Auguste acclamé empereur quatre fois).

Rovescio


Titolatura rovescio : P M TR P III COS II P P/ S|C.
Descrittivo rovescio : Minerve debout à gauche, les jambes serrées, tenant une haste transversale de la main droite et un bouclier de la gauche.
Traduzione rovescio : "Pontifex Maximus Tribunicia Potestas tertium Consul secundum Pater Patriae" (Grand Pontife, détenteur de la puissance tribunicienne pour la troisième fois, Consul pour la deuxième fois, Père de la Patrie).

Commento


Poids léger.

Cronistoria


SETTIMIO SEVERO

(13/04/193-4/02/211)

Settimio Severo nacque nel 146 a Leptis Magna in Africa (Libia). Dopo una brillante carriera militare sotto i regni di Marc Aurèle e Commodo, fu console suffetto nel 185. Alla morte di Pertinace era governatore dell'Alta Pannonia. Acclamato imperatore il 13 aprile 193, eliminò rapidamente Dide Julien, suo compatriota (28 giugno), e associò Albin al potere come Cesare prima di combattere Pescennius Niger in Oriente. Nel 195 entrò fittiziamente nella famiglia Antonina venendo adottato post mortem. Sconfigge e giustizia il Niger e conduce una brillante campagna in Arabia. Nel 197 si sbarazzò del suo ultimo avversario, Albin, che si proclamò augusto. Severo prepara la costituzione della sua dinastia dando il titolo di Augusta a Giulia, sua moglie, nel 194, di Cesare a Caracalla, nel 196, poi di Augusto nel 198 quando Geta, suo secondogenito, diventa Cesare. Sévère trascorrerà quindici anni a consolidare i confini dell'Impero ottenendo numerose vittorie sui Parti (197-198), poi in Africa (207) e, infine, in Bretagna (208-211), dove morì..

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