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E-auction 305-224545 - fme_400158 - SECONDA REPUBBLICA FRANCESE Médaille pour la mort de Denys Auguste Affre

SECONDA REPUBBLICA FRANCESE Médaille pour la mort de Denys Auguste Affre q.BB
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SENZA COSTI PER GLI ACQUIRENTI.
Valutazione : 150 €
Prezzo : 31 €
Offerta maxima : 211 €
Data di fine vendita : 18 febbraio 2019 18:20:30
partecipanti : 4 partecipanti
Tipo : Médaille pour la mort de Denys Auguste Affre
Data: 1848
Nome della officina / città: 75 - Paris
Metallo : stagno
Diametro : 51 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 33 g.
Orlo : lisse
Commenti sullo stato di conservazione:
Médaille en étain avec une patine hétérogène mais des reliefs néanmoins assez nets

Diritto


Titolatura diritto : R-F.
Descrittivo diritto : Écu de la ville de Paris sur fond de canons et de drapeaux.

Rovescio


Titolatura rovescio : LA VILLE DE / PARIS À LA MÉMOIRE / DE DIS AFFRE DIGNE / ARCHEVÊQUE BLESSÉ / MORTELLEMENT À LA / BARRICADE DU FG ST / ANTOINE MORT LE / 27 JUIN 1848.
Descrittivo rovescio : Légende en huit ligne horizontales.

Commento


Denys Auguste Affre, né à Saint-Rome-de-Tarn (Aveyron), le 27 septembre 1793, et mort à Paris, le 27 juin 1848, fut le 126e archevêque de Paris.
Pendant les insurrections de juin 1848, il crut que sa présence près des barricades pût être un moyen de ramener la paix. Il en fit part au général Louis Eugène Cavaignac, qui le mit en garde contre les dangers qu’il courait. « Ma vie, répondit-il, a peu de valeur, je la risquerai volontiers. » Le 25 juin, les tirs ayant cessé à sa demande, il apparut sur la barricade à l’entrée du Faubourg Saint-Antoine, accompagné par M. Albert, de la Garde nationale, habillé comme un ouvrier et arborant une branche verte en signe de paix, et par Pierre Sellier, un domestique qui lui était dévoué. Ses deux vicaires généraux, Antoine Jaquemet et Jules Ravinet, futurs évêques de Nantes et de Troyes, étaient également présents sur les lieux mais auraient été séparés de lui dans la confusion générale.
Il fut accueilli dans la stupeur, mais à peine eut-il prononcé quelques mots qu’un coup de feu relança les hostilités. On l’amena au presbytère de Saint-Antoine, et il fut ramené le lendemain à l'hôtel Chenizot au 51 rue Saint-Louis en l'Ile, devenu sa résidence depuis 1846, où il mourut le 27 juin, vers 4h30 du matin..

Cronistoria


SECONDA REPUBBLICA FRANCESE

(24/02/1848-2/12/1852)

Durante la rivoluzione del febbraio 1848, Luigi Filippo abdicò in favore del nipote, ma quest'ultimo non fu riconosciuto dalle Camere e, il 24 febbraio, fu proclamata la Repubblica con decreto del governo provvisorio.. Proclamò la libertà del lavoro, l'abolizione della pena di morte nelle questioni politiche, il suffragio universale. I laboratori nazionali sono stati creati nel marzo 1848. Le elezioni si tengono ad aprile e si risolvono con il successo dei repubblicani moderati. La chiusura delle officine nazionali provoca tumulti repressi nel sangue dal generale Cavaignac che viene nominato presidente del consiglio. I ribelli vengono giustiziati, imprigionati, deportati. Il potere legislativo è affidato ad un'unica assemblea mentre il Presidente della Repubblica, eletto a suffragio universale, detiene l'esecutivo. Quest'ultimo è il principe Luigi Napoleone. Entrò in conflitto con l'assemblea nel 1850 perché la sua rielezione era incostituzionale.. Luigi Napoleone si impegna quindi nella preparazione del colpo di stato che gli consente, il 2 dicembre 1851, di instaurare la sua dittatura. Nel novembre 1852 fu proposto di ripristinare la dignità imperiale ereditaria. Il plebiscito del 21-22 novembre dà all'Impero quasi otto milioni di sì mentre i no raccolti solo circa 250. 000 voti. Il 2 dicembre 1852 Luigi Napoleone fu proclamato imperatore con il nome di Napoleone III..

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