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v38_0656 - PESCENNIO NIGER Denier

PESCENNIO NIGER Denier q.BB
MONNAIES 38 (2009)
Prezzo di inizio : 750.00 €
Valutazione : 1 500.00 €
lotto invenduto
Tipo : Denier
Data: 193
Nome della officina / città: Syrie, Antioche
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 750 ‰
Diametro : 18,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 2,68 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan bien centré, mais court sur la légende de droit. Beau portrait légèrement stylisé. Revers bien venu à la frappe. Patine grise superficielle avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection M. P. de Lorraine

Diritto


Titolatura diritto : IMP CAES C PESC-E NIGER IVSTI A.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Pescennius Niger à droite (O*).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Caius Pescennius Niger Iustus”, (L’empereur césar Caius Pescennius Niger juste).

Rovescio


Titolatura rovescio : M-ONET-A-E AVG.
Descrittivo rovescio : Moneta (la Monnaie) drapée, debout à gauche, tenant une balance de la main droite et une corne d’abondance de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Monetæ Augusti” (À la Monnaie de l’auguste).

Commento


Rubans de type 3. C’est la première fois que nous proposons ce type de denier à la vente avec cette légende de revers. Notre denier est très proche de celui de la description du Roman Coins and their Values (RCV. 6119), mais il n’est pas des mêmes coins ni de droit, ni de revers.

Cronistoria


PESCENNIO NIGER

(04/193-10/195)

C. Pescennius Niger nacque intorno al 135. Console suffetto nel 190, divenne governatore della Siria l'anno seguente. Dopo la morte di Pertinace e di fronte alla negligenza di Dide Julien, viene proclamato augusto ad Antiochia con l'appoggio di tutto l'Oriente e di nove legioni. Contemporaneamente a Carnuntum fu proclamato Settimio Severo. Sévère è il più veloce e prende Roma, poi marcia contro il Niger. Quest'ultimo fu sconfitto a Cizico nel gennaio e poi a Nicea nell'aprile del 194. Schiacciato definitivamente nella battaglia di Isso (settembre 194), fuggì da Antiochia, ma fu catturato e poi giustiziato con la sua famiglia e molti sostenitori.

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