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bmv_336604 - MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens

MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens q.SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2017)
Prezzo : 2 200.00 €
Tipo : Triens
Data: c. 620-640
Nome della officina / città: 48 - Banassac
Metallo : oro
Diametro : 12 mm
Asse di coniazione : 8 h.
Peso : 1,24 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Très agréable monnaie frappée sur un flan court, avec un droit décentré et un revers à peu près centré mais sur un flan trop court. Agréable patine sur un métal de qualité
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête barbare diadémée, à droite ; diadème et cou perlés.

Rovescio


Titolatura rovescio : GA[VALETAN]O // CIIA.
Descrittivo rovescio : Calice à deux anses, posé sur une ligne d’exergue perlée ; des globules de part et d’autre.

Commento


Cet exemplaire semble appartenir au type attribué à SIGEBERT, mais son centrage ne permet pas de préciser les motifs qui ornent l’avant du visage. Au revers la légende GAVALETANO semble pouvoir être restituée, mais l’exergue est plus inhabituel. Nous avons normalement les lettres BAN ou FIIT (à l’envers) à l’exergue alors que ce triens présente tout autre chose ; CIIA (?).
Aucune des monnaies reproduite dans le Belfort ne semble y correspondre.

Cronistoria


MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere

(VII secolo)

Durante i primi tre secoli della nostra era Banassac, conosciuta come Banaciacum, era la seconda città del Gévaudan dopo Javols (Gabalum). Si estende sull'attuale posizione del villaggio, lungo le rive dell'Urugne fino alla scarpa di Malepeyre. La sua prosperità è dovuta alla produzione di ceramiche sigillate. I laboratori di ceramica si trovavano sulle rive dell'Urugne. Il loro insediamento è facilitato dalla presenza in loco di argilla di buona qualità, dalla vicinanza di un fiume, dalla legna da ardere per i forni e dalla vicinanza di un asse di comunicazione che collega Millau a Javols. Banassac era di nuovo famoso nel Medioevo grazie alle sue zecche, che ne fecero uno dei centri più attivi del Gévaudan nel VI e VII secolo. Era la città dove veniva coniato il maggior numero di monete d'oro, sous e triens; alcuni coniati con le effigi di Childeberto II o Cariberto II re d'Aquitania e d'Austrasia. Secondo alcuni, la decima delle monete d'oro merovingie conservate fu coniata a Banassac. Il motivo ricorrente di Banassac è un vaso, forse un residuo di una tradizione della ceramica....

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