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brm_265101 - MASSIMIANO ERCOLE Pseudo ou néo-aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Pseudo ou néo-aurelianus BB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2012)
Prezzo : 45.00 €
Tipo : Pseudo ou néo-aurelianus
Data: 299
Nome della officina / città: Cartagine
Metallo : rame
Diametro : 20 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 2,92 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 1re
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale et irrégulier à l’usure régulière, bien lisible et identifiable. Patine vert foncé, légèrement granuleuse
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire a été acquis en février 1987

Diritto


Titolatura diritto : IMP C MAXIMIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié, drapé et cuirassé de Maximien Hercule à droite, vu de trois quarts en avant (A).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Maximianus Pius Felix Augustus”, (L’empereur césar Maximien pieux heureux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : VOT/ XX// FK.
Descrittivo rovescio : Légende en deux lignes dans une couronne de laurier.
Traduzione rovescio : “Votis Vicennalibus”, (Vœux pour le vingtième anniversaire de règne).

Commento


Poids léger. Frappé à l’occasion des quinze de règne en 299 avec des vœux pour les vicennalia qui tombent en 303. Les ptéryges sont invisibles. Ruban de type 3. La marque de l’exergue peut se traduire par “Felix Karthago” ou (Carthage heureuse).

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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