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v53_0497 - MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus

MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus SPL
MONNAIES 53 (2012)
Prezzo di inizio : 350.00 €
Valutazione : 1 000.00 €
Prezzo realizzato : 350.00 €
Numero di offerte : 1
Offerta maxima : 1 300.00 €
Tipo : Follis ou nummus
Data: 304-305
Nome della officina / città: Alexandria
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 20 ‰
Diametro : 27 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 9,95 g.
Grado di rarità : INÉDIT
Officine: 4e
Emission: 12e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur flan épais et ovale, bien centré des deux côtés. Portrait tout à fait inhabituel de Maximien Hercule. Revers rare avec un petit écrasement sur la tête. Magnifique patine gris métallique avec reflets marron glacé
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient du stock Italo Vecchi (mars 1995)

Diritto


Titolatura diritto : IMP C M A MAXIMIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Maximien Hercule à gauche (O*1).
Traduzione diritto : "Imperator Cæsar Marcus Aurelius Maximianus Pius Felix Augustus" (L'empereur césar Marc Aurèle Maximien pieux heureux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : HERCVLI - VICTORI/ (DELTA)/ S|P// ALE.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout de face, la jambe droite fléchie, la tête tournée à gauche, la léonté flottant sur l’épaule; tenant des pommes de la main gauche et appuyé sur sa massue de la main droite.
Traduzione rovescio : “Herculi Victori” (À l’Hercule victorieux).

Commento


Avec l’intégralité de son argenture superficielle. Rubans de type 3 aux extrémités bouletées. Buste large. Portrait tout à fait exceptionnel de Maximien Hercule à gauche. Sur cet exemplaire, l’officine (delta) est dans le champ à gauche, au-dessus de la marque d’émission. Semble complètement inédit et non répertorié. Manque à tous les ouvrages consultés.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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