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v55_0282 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus SPL/q.SPL
MONNAIES 55 (2012)
Prezzo di inizio : 320.00 €
Valutazione : 750.00 €
Prezzo realizzato : 320.00 €
Numero di offerte : 1
Offerta maxima : 500.00 €
Tipo : Aurelianus
Data: automne 287 - automne 289
Data: 287-289
Nome della officina / città: Gaule, Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 23,50 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 4,09 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 2e
Emission: 5e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan très large et ovale avec les grènetis complets. Très beau portrait massif de Maximien avec la léonté bien visible. Frappe molle et faible au revers sur Hercule. Patine marron foncé
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection P. L. et de MONNAIES 45, n° 641

Diritto


Titolatura diritto : IMP C MAXIMIANVS AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié de Maximien Hercule à gauche, vu de trois quarts en avant avec la léonté sur l’épaule et tenant de la main droite la massue (G1).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Maximianus Augustus”, (L'empereur césar Maximien auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : HERCVLI INVICTO AVGG/ S|-// -.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout à gauche, tenant un globe nicéphore de la main droite et la léonté enroulée autour du bras gauche, s'appuyant sur sa massue.
Traduzione rovescio : “Herculi Invicto Augustorum”, (À l’Hercule invincible des augustes).

Commento


Sans argenture. Buste exceptionnel avec le mufle de lion de la léonté particulièrement bien visible. Semble des mêmes coins que l’exemplaire de l’Ashmolean Museum d’Oxford, Bastien, n° 190a, pl. XIIII. C’est le neuvième exemplaire publié. Prendra le numéro 190f dans le Supplément III du Bastien.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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