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v32_0543 - MASSIMIANO ERCOLE Argenteus

MASSIMIANO ERCOLE Argenteus FDC
MONNAIES 32 (2007)
Prezzo di inizio : 850.00 €
Valutazione : 1 200.00 €
lotto invenduto
Tipo : Argenteus
Data: 295
Nome della officina / città: Savie, Siscia
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 900 ‰
Diametro : 17 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 2,73 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 2e
Emission: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle ayant conservé son brillant et son coupant original. Très beau portrait, parfaitement centré. Revers de toute beauté. Patine de médaillier avec des reflets mordorés et bleutés acier
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : MAXIMI-ANVS AVG.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Maximien Hercule à droite (O*).
Traduzione diritto : “Maximianus Augustus”, (Maximien auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : VIRTVS - MILITVM.
Descrittivo rovescio : Les Tétrarques, Dioclétien, Maximien, Constance et Galère, vêtus militairement, deux par deux, sacrifiant au-dessus d'un trépied allumé placé devant une enceinte composée de huit tours.
Traduzione rovescio : “Virtus Militum”, (La Virilité des soldats).

Commento


Poids léger. Rubans de type 1 aux extrémités bouletées. Enceinte fortifiée avec huit tourelles. Exemplaire de qualité exceptionnelle pour ce type. Un exemplaire similaire s’est vendu 1.200 € sur un maximum à 1.270 € avec cinq offres dans MONNAIES XXIV, n° 659 (atelier de Ticinum).

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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