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v27_0256 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus MS/SPL
MONNAIES 27 (2006)
Prezzo di inizio : 200.00 €
Valutazione : 300.00 €
lotto invenduto
Tipo : Aurelianus
Data: 292
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 22 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,64 g.
Officine: 1re
Emission: 8e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large et complet des deux côtés, bien centré. Beau portrait. Revers bien venu à la frappe. Aurelianus ayant conservé son brillant de frappe et une partie de son coupant d’origine
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la trouvaille n° 1 et de ROME I, 1995, n° 93

Diritto


Titolatura diritto : IMP MAXIMIANVS P AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié et cuirassé de Maximien Hercule à droite, avec pan de paludamentum, vu de trois quarts en avant (B01).
Traduzione diritto : “Imperator Maximianus Pius Augustus”, (L’empereur Maximien pieux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : IOVI - AVGG/ -|-// A.
Descrittivo rovescio : Jupiter nu jusqu'à la ceinture assis à gauche, tenant un globe nicéphore de la main droite et un sceptre long de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Iovi Augustorum”, (Au Jupiter des augustes).

Commento


Avec l’intégralité de son argenture. Mêmes coins que l’exemplaire du Kunsthistorisches Museum de Vienne, collection Voetter n° 67.409, Bastien n° 438b, pl. XXXII. Pour ce type, nous avons sept exemplaires, trois coins de droit et quatre de revers. Prendra le numéro 438d dans le Supplément III de Bastien.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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