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v21_3429 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus MS
MONNAIES 21 (2004)
Prezzo di inizio : 150.00 €
Valutazione : 250.00 €
lotto invenduto
Tipo : Aurelianus
Data: 292-293
Nome della officina / città: Europe, Héraclée (Heraclea)
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 21,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,89 g.
Officine: 1re
Emission: 1re
Commenti sullo stato di conservazione:
Magnifique exemplaire avec son argenture superficielle et des reflets métalliques. Portrait réaliste avec la pupille de l’œil bien visible. Revers de haut relief
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP C M A MAXIMIANVS AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié et cuirassé de Maximien Hercule à droite, vu de trois quarts en avant (B).
Traduzione diritto : "Imperator Cæsar Marcus Aurelius Maximianus Augustus", (L’empereur césar Marc Aurèle Maximien auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : CONCORDIA MI-LITVM./ A// .XXI..
Descrittivo rovescio : Maximien Hercule et Jupiter debout face à face ; Maximien debout à gauche, tourné à droite, vêtu militairement, tenant de la main gauche un parazonium, et recevant un globe nicéphore de Jupiter nu, debout à droite, tourné à gauche, le manteau sur l'épaule gauche et appuyé sur un sceptre de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Concordia Militum”, (La Concorde des soldats).

Commento


Sans argenture.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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