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bpv_173672 - MACRINO Tétradrachme syro-phénicien

MACRINO Tétradrachme syro-phénicien BB
250.00 €
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Tipo : Tétradrachme syro-phénicien
Data: 217-218
Nome della officina / città: Beroea, Syrie, Cyrrhestica
Metallo : billone
Diametro : 24 mm
Asse di coniazione : 1 h.
Peso : 12,59 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Remarquable portrait mais flan étroit et une partie des légendes est hors flan
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire, qui provient de la trouvaille dite de Jordanie 1930, est le 0895_004

Diritto


Descrittivo diritto : Buste de Macrin à droite, lauré, drapé et cuirassé, vu de trois-quarts en avant, les deux rubans derrière la tête (A*).
Legenda diritto : AUT K. MA. OP... SE. MAKRINOS SE, (Autokratoros Kaisaros Markos Opellios Seuhros Makrinos Sebastos).
Traduzione diritto : (L’empereur césar Marc Opel Sévère Macrin auguste).

Rovescio


Descrittivo rovescio : Aigle debout à droite, les ailes déployées, la tête et la queue tournées à gauche, tenant dans son bec une couronne feuillée, un griffon ailé de face entre les pattes, B - E dans le champ sous les pattes de l’aigle.
Legenda rovescio : DHMARC. EX. UPATOS PP..
Traduzione rovescio : (Revêtu de la puissance tribunitienne consul père de la patrie).

Commento


Dans la base TSP maintenue par Michel Prieur, quatre exemplaires sont maintenant répertoriés, un seul en musée, à l’American Numismatic Society, ex Newell, ex Khirbet el Atmanieh Hoard.

Cronistoria


MACRINO

(04/11/217-06/08/218)

Macrin nacque nel 164 a Cherchell in Mauretania. Non è un senatore, ma un cavaliere, di origine indigena (moresca). Procuratore della "res privata" (fondo privato dell'Imperatore) di Caracalla, divenne poi prefetto del Pretorio dal 212. Dopo l'assassinio di Caracalla l'8 aprile 217, fu acclamato imperatore l'11 aprile. Non verrà mai a Roma e rimane ad Antiochia. Divinizza Caracalla, ma esilia Giulia Domna, che si lascia morire. Prende il titolo di Severo per radunare a sé i sostenitori della famiglia Severiana e dà il prænomen di Antonino a suo figlio, Diadumeniano, promosso a Cesare. Mentre cerca di conciliare tutti, si imbatte nell'esercito, che manca Caracalla. I soldati squartati a Emesa proclamarono Eliogabalo il 16 maggio 218. Sconfitto a giugno, Macrino fuggì. Sentendo della morte di Diaduménien, cerca di suicidarsi gettandosi dal carro e viene ucciso dai suoi stessi soldati..

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