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bpv_156779 - MACRINO Pentassaria

MACRINO Pentassaria q.BB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio
Prezzo : 75.00 €
Tipo : Pentassaria
Data: 217-218
Nome della officina / città: Nicopolis ad Istrum, Mésie Inférieure
Metallo : rame
Diametro : 27,00 mm
Asse di coniazione : 1 h.
Peso : 11,04 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Beau portrait avec une superbe patine verte. Frappe molle de la légende à 3 heures
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Descrittivo diritto : Buste lauré et cuirassé de Macrin à droite, vu de trois quarts en avant (B*), avec l’égide visible sur la cuirasse.
Legenda diritto : AU K OPEL SE-UH MAKRINOS (Autokrator Kaisar Oppelios Seuhros Makrinos).
Traduzione diritto : (L’empereur césar Oppellius Sévère Macrin).

Rovescio


Descrittivo rovescio : Apollon tenant une patère et une branche de laurier, sacrifiant au dessus d’un autel.
Legenda rovescio : [UP STA LONGINOU] NIKOPOLITWN PROS IST, (Upatewn statiou longinou Nikopolitwn Pros Istron).
Traduzione rovescio : (Statius Longinus Nicopolis près d’Istros).

Cronistoria


MACRINO

(04/11/217-06/08/218)

Macrin nacque nel 164 a Cherchell in Mauretania. Non è un senatore, ma un cavaliere, di origine indigena (moresca). Procuratore della "res privata" (fondo privato dell'Imperatore) di Caracalla, divenne poi prefetto del Pretorio dal 212. Dopo l'assassinio di Caracalla l'8 aprile 217, fu acclamato imperatore l'11 aprile. Non verrà mai a Roma e rimane ad Antiochia. Divinizza Caracalla, ma esilia Giulia Domna, che si lascia morire. Prende il titolo di Severo per radunare a sé i sostenitori della famiglia Severiana e dà il prænomen di Antonino a suo figlio, Diadumeniano, promosso a Cesare. Mentre cerca di conciliare tutti, si imbatte nell'esercito, che manca Caracalla. I soldati squartati a Emesa proclamarono Eliogabalo il 16 maggio 218. Sconfitto a giugno, Macrino fuggì. Sentendo della morte di Diaduménien, cerca di suicidarsi gettandosi dal carro e viene ucciso dai suoi stessi soldati..

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