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v18_0060 - MACEDONIA - AMFIPOLIS Tétradrachme stéphanophore

MACEDONIA - AMFIPOLIS Tétradrachme stéphanophore SPL
MONNAIES 18 (2003)
Prezzo di inizio : 950.00 €
Valutazione : 1 800.00 €
Prezzo realizzato : 2 460.00 €
Numero di offerte : 9
Offerta maxima : 2 915.00 €
Tipo : Tétradrachme stéphanophore
Data: c. 148-147 AC.
Nome della officina / città: Macédoine, Amphipolis
Metallo : argento
Diametro : 29,5 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 16,74 g.
Grado di rarità : R2
Emission: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle pour ce type de monnayage avec une extraordinaire patine de médaillier à reflets gris bleutés, mordorés au revers. Revers de toute beauté, parfaitement centré
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient d’une vieille collection des années 30

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Buste diadèmé et drapé d'Artémis Tauropolos à droite, l'arc et le carquois sur l'épaule, placé au centre d'un bouclier macédonien orné d'étoiles.

Rovescio


Titolatura rovescio : LEG/.
Descrittivo rovescio : de chaque côté d'une massue ; au-dessus, main tenant un rameau d’olivier ; au-dessous, un monogramme ; le tout dans une couronne de chêne fermée par un foudre.
Legenda rovescio : MAKEDONWN.

Commento


Le seul autre exemplaire connu avec ce monogramme provient de la vente de la liste Ratto 6 (1922), n° 1305, de la vente Ratto du 4 avril 1927, n° 769, de la vente Baranowsky du 25 février 1931, n° 460 et de la liste Ratto 14 (1935), n° 1618. Il est de mêmes coins que notre tétradrachme, celui-ci étant en meilleur état. L’axe des coins pourrait être à 6 heures, la massue étant alors placée verticalement.

Cronistoria


MACEDONIA - AMFIPOLIS

(II secolo a.C.)

Anfipoli, colonia ateniese, fu fondata nel 436 aC per proteggere e sfruttare le importantissime miniere d'argento dell'entroterra alla foce dello Strimone. Durante la guerra del Peloponneso, la città fu assediata e presa da Brasida, anch'egli ucciso durante la battaglia (Tucidide V, cap. VI-XI). La città riacquistò la sua indipendenza con una magnifica monetazione civica tra il 410 e il 357 raffigurante sulla destra un magnifico giovane Apollo. Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro Magno, conquistò la città e le miniere d'argento nel 357 aC Per i due secoli successivi, Anfipoli fu la principale officina dei re macedoni. Dopo Cynoscéphales, la zecca ebbe una monetazione autonoma, composta da tetroboli. L'ultima fase della monetazione ebbe inizio dopo la sconfitta di Perseo e l'organizzazione del regno in quattro repubbliche. Andrisco, che si proclamava figlio naturale di Perseo, insorse contro i Romani nel 148 a.C.. Fu infine sconfitto da Publio Cornelio Scipione Nasica nel 147 a.C.. L'anno seguente, nel 146 a.C.-C., la Macedonia divenne provincia romana.

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