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bby_588730 - JUSTINIEN II Tremissis

JUSTINIEN II Tremissis q.SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2020)
Prezzo : 1 800.00 €
Tipo : Tremissis
Data: 705-711
Nome della officina / città: Costantinopoli
Metallo : oro
Titolo in millesimi : 1000 ‰
Diametro : 17,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 1,51 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan court mais bien centré. Très joli revers, bien détaillé, ainsi qu’un beau buste du Christ
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Exemplaire provenant d’une vente WAG Online n°50, Lot 39

Diritto


Titolatura diritto : D N IHS CHS REX - REGNANTIYM.
Descrittivo diritto : Buste du Christ de face avec la croix ; il est barbu, vêtu du pallium et du colombium ; il bénit de la main droite et tient les Évangiles de la gauche.
Traduzione diritto : “Dominus Noster Ihesus Christus Rex Regnantium”, (Notre seigneur Jésus Christ roi des rois).

Rovescio


Titolatura rovescio : [D N IYST]INIANYS ET TIBERIYS PP A.
Descrittivo rovescio : Bustes de face de Justinien II et de Tibère ; Justinien est à gauche, Tibère enfant, à droite ; ils sont tous les deux couronnés, portent le divitision et la chlamyde ; ils tiennent tout deux, une croix potencée.
Traduzione rovescio : “Domini Nostri Iustinianus et Tiberius Perpetui Augusti”, (Nos seigneurs Justinien et Tibère perpétuels augustes).

Cronistoria


JUSTINIEN II

(07/10/685-11/4/711)

Secondo regno

Giustiniano II, figlio di Costantino IV, successe al padre nel 685, all'età di sedici anni. Una vantaggiosa pace con i musulmani gli permise di dedicarsi al problema balcanico, che affrontò deportando massicciamente gli slavi in Asia Minore dove li stabilì, seguendo l'esempio del nonno Costante II. Nel 695 fu rovesciato da un complotto di palazzo, guidato dal generale Léonce. Giustiniano II fu salvato, ma gli furono tagliati il naso e la lingua. Mutilato, fu mandato in esilio a Cherson da dove fuggì. Si rifugiò presso lo Zar dei Cazari e preparò la sua vendetta ma dovette fuggire sotto la pressione di Tiberio III Aspimar per trovare rifugio presso Tervel, il khan dei Bulgari. Tornò vittorioso a Bisanzio nell'estate del 705 alla testa di un esercito barbaro e si vendicò selvaggiamente di Leonzio e di Tiberio III facendoli giustiziare. Regnò il terrore per sei anni prima di essere assassinato insieme a suo figlio Tiberio di sei anni, ponendo fine alla dinastia Eracliide. È noto per la sua ortodossia religiosa e per l'introduzione della rappresentazione di Cristo sulle monete.

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