GIULIA DOMNA Diassaria bpv_492854 Monete provinciale

non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2019)
Prezzo : 150.00 €

Tipo : Diassaria

Data: c. 195-211

Nome della officina / città: Anchialus, Thrace

Metallo : rame

Diametro : 25 mm

Asse di coniazione : 2 h.

Peso : 8,35 g.

Grado di rarità : R1

Commenti sullo stato di conservazione:

Exemplaire sur un flan bien centré des deux côtés à l’usure très importante, lisible et identifiable. Patine grise granuleuse et piquée

N° nelle opere di riferimento :

BMC.- - GIC.- - Cop.- - Varbonov- - ACBP.2841 pl. XX/10 - AMNG. 1/508

Diritto

Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite vu de trois quarts en avant (L).

Legenda diritto : IOULIA DO-MNA SEB, (Ioulia Domna Sebasth).

Traduzione diritto : (Julia Domna augusta).

Rovescio

Descrittivo rovescio : Dauphin à droite entre deux poissons.

Legenda rovescio : AG-CIA-L-E-WN, (Agcialewn).

Traduzione rovescio : (d’Anchialus).

Commento

Nous sommes bien en présence d’un diassaria. Chevelure crantée. Semble complètement inédit et non répertorié. Manque à tous les ouvrages consultés. Semble de la plus grande rareté.

Cronistoria

GIULIA DOMNA

(+217)

Augusta

Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..

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