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brm_227663 - DOMIZIANO Denier

DOMIZIANO Denier BB/q.SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2013)
Prezzo : 125.00 €
Tipo : Denier
Data: 81
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 900 ‰
Diametro : 18 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,23 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 6e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan bien centré des deux côtés. Visage élégant de style fin à l’usure régulière. Joli revers bien venu à la frappe. Patine grise superficielle avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP CAES DIVI VESP F DOMITIAN AVG P M.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Domitien à droite (O*).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Divi Vespasianio Filio Domitianus Augustus Pontifex Maximus”, (L’empereur césar fils du divin Vespasien Domitien auguste grand pontife).

Rovescio


Titolatura rovescio : TR P COS VII - DES VIII P P.
Descrittivo rovescio : Foudre ailé posé horizontalement sur un trône.
Traduzione rovescio : “Tribunicia Potestate Consul septimum Designatus octavum Pater Patriæ”, (Revêtu de la puissance tribunitienne consul pour la septième fois désigné pour la huitième fois, père de la patrie).

Commento


Rubans de type 2. M. Prieur fait remarquer qu’un tissu est posé sur le trône, il pourrait s’agir du paludamentum (manteau de pourpre rouge du général victorieux, puis de l’empereur). Sur cet exemplaire, les traits de Domitien ressemblent encore à ceux de Titus, son frère et son prédécesseur.

Cronistoria


DOMIZIANO

(12/69-18/09/96)

Augusto

Domiziano, nato nel 51, divenne augusto nell'81, succedendo al fratello. Nell'86 furono organizzati per la prima volta i giochi capitolini. Sul Palatino viene eretto il Palazzo Flavio. Nell'88 si celebravano in pompa magna i giochi profani. Viene lanciata una prima campagna sulla Dacia che si conclude con una pace di compromesso, lasciando Decebalo padrone della situazione. Domiziano ha appena vinto una brillante campagna contro i Sarmati e gli Svevi (IMP XXII). Agricola morì in disgrazia il 23 agosto 93. Nel 95 Domiziano fece giustiziare Flavio Clemente, suo cugino. L'anno successivo Domiziano sarà assassinato su istigazione della moglie e del prefetto del Pretorio.

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