bga_264574 - GALLIA - CARNUTES (Regione della Beauce) Obole au char et à la lyre
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Articolo venduto sul nostro negozio (2012)
Prezzo : 390.00 €
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Prezzo : 390.00 €
Tipo : Obole au char et à la lyre
Data: IIe - Ier siècles avant J.-C.
Nome della officina / città: Chartres (28)
Metallo : argento
Diametro : 11,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 0,83 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan relativement large et ovale, avec un droit complet mais de frappe un peu molle. Le revers est particulièrement vigoureux, avec une superbe patine sombre et brillante, mais une cassure de coin au-dessus de l’aurige
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête d’Apollon à droite, la joue assez forte et la chevelure en de nombreuses petites mèches.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Char à droite, un aurige au-dessus de la rouelle figurant le char, tenant un fouet d’une main et les rênes de l’autre ; une lyre renversée entre les jambes du cheval.
Commento
Les très rares exemplaires connus de nous sont tous en collections privées et proviendraient des confins de la Touraine et du Berry.
Mêmes coins de droit et de revers que le “denier au cheval” n° 363 de MONNAIES II (la lyre mal venue avec la cassure avait été interprétée comme un petit personnage...).
L’exemplaire DT. 3429 a la même iconographie au revers, mais le droit ne s’insère pas dans cette série, avec un style tout différent !.
The very few examples known to us are all in private collections and are believed to come from the confines of Touraine and Berry. The same obverse and reverse dies as the “denier au cheval” No. 363 of MONNAIES II (the ill-fated lyre with the break had been interpreted as a small character...). The DT. 3429 copy has the same iconography on the reverse, but the obverse does not fit into this series, with a completely different style!
Mêmes coins de droit et de revers que le “denier au cheval” n° 363 de MONNAIES II (la lyre mal venue avec la cassure avait été interprétée comme un petit personnage...).
L’exemplaire DT. 3429 a la même iconographie au revers, mais le droit ne s’insère pas dans cette série, avec un style tout différent !.
The very few examples known to us are all in private collections and are believed to come from the confines of Touraine and Berry. The same obverse and reverse dies as the “denier au cheval” No. 363 of MONNAIES II (the ill-fated lyre with the break had been interpreted as a small character...). The DT. 3429 copy has the same iconography on the reverse, but the obverse does not fit into this series, with a completely different style!
Cronistoria
GALLIA - CARNUTES (Regione della Beauce)
(II - I secolo a.C.)
I Carnuti furono uno dei popoli più importanti e potenti della Gallia indipendente. Il loro territorio si estendeva tra la Loira e la Senna oltre l'Orléanais, il Blésois e il paese di Chartrain fino a Mantes, cioè la maggior parte degli attuali dipartimenti di Loiret, Loir-et-Cher e Eure-et-Loir e parte di Yvelines. Il loro centro economico era situato a Genabum (Orléans), ma il loro principale oppidum sembra essere stato Autricum (Chartres). Avrebbero partecipato alla leggendaria spedizione di Bellovèse in Italia. Formavano il centro geografico della Gallia e, molto prima dell'inizio delle guerre galliche, i mercanti romani conoscevano la strada per Genabum (Orléans), allora un importante centro commerciale. I Carnuti erano famosi anche per la loro foresta dove si teneva l'annuale raduno dei Druidi.. All'inizio della guerra Cesare aveva svernato con i Carnuti nel 57 a.C.. -VS. e aveva imposto loro come re Tasgetios, che fu assassinato nel 54 a.C. -VS. L'anno successivo si sottomettono ma all'inizio del 52 a.C. -VS. , sono forse all'origine della rivolta che solleverà l'intera Gallia. È possibile che i cospiratori si siano incontrati durante un'assemblea druidica. I Carnuti massacrarono i coloni e mercanti romani di Genabum (Orleans) sotto la guida di Cotuatos e Conconnétodumnos. Cesare venne ad assediare la città che prese, saccheggiò e incendiò, segnando l'inizio delle ostilità. I Carnuti fornirono quindi un contingente di dodicimila uomini all'esercito di soccorso per liberare Alesia. Dopo la caduta di Vercingetorige, l'anno seguente, i Romani compirono una nuova campagna di pacificazione e Cesare punì gli assassini dell'anno precedente. Cesare (BG. II. 35; V, 25, 29, 56; VI, 2-4, 13, 44; VII. 2, 3, 11, 75; VIII. 4, 5, 31, 38, 46). Strabone (g. IV, 2, 3); Livio (HR. V, 34). Tolomeo (g. II, 8). Kruta: 68, 187, 334.
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