CARACALLA As brm_788494 Monete Romane

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Articolo venduto sul nostro negozio (2024)
Prezzo : 380.00 €

Tipo : As

Data: 216

Nome della officina / città: Roma

Metallo : rame

Diametro : 25 mm

Asse di coniazione : 12 h.

Peso : 11,66 g.

Grado di rarità : R1

Officine: 4e

Commenti sullo stato di conservazione:

Monnaie sur un flan épais, idéalement centré. Joli buste de Caracalla. Fine usure régulière. Patine marron foncé

N° nelle opere di riferimento :

C.344 - RIC.559 b - BMC/RE.299

Diritto

Titolatura diritto : ANTONINVS PIVS AVG GERM.

Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé de Caracalla à droite, vu de trois quarts en avant.

Traduzione diritto : “Antoninus Pius Augustus Germanicus”, (Antonin pieux auguste germanique).

Rovescio

Titolatura rovescio : P M TR P XVIIII COS IIII P P//SC.

Descrittivo rovescio : Jupiter assis à gauche tenant un sceptre long et une victoriola ; à ses pieds, un aigle.

Traduzione rovescio : “Pontifex Maximus Tribunicia Potestate novum decimum Consul quartum Pater Patriæ”, (Gand pontife revêtu de la dix-neuvième puissance tribunitienne, du quatrième consulat, père de la patrie).

Cronistoria

CARACALLA

(27/05/196-8/04/217)

Augusto con Geta

Settimio Severo morì a York il 4 febbraio 211. Caracalla e Geta si affrettarono a fermare le operazioni in Gran Bretagna e raggiungere una pace difficile con le tribù ribelli. Portarono le ceneri di Severus a Roma dove arrivarono il 4 maggio. Ma l'accordo tra Caracalla e Geta fu di breve durata e Caracalla finì per uccidere il fratello tra le braccia della madre dopo averlo accusato di voler cospirare contro di lui. Geta era condannato alla "damnatio memoriae". Papinien, prefetto del pretorio, figlio di Pertinace e ventimila partigiani di Geta furono liquidati. Caracalla rimase solo agosto.

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