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bpv_608353 - ALESSANDRO SEVERO Diassaria

ALESSANDRO SEVERO Diassaria BB/q.BB
100.00 €
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Tipo : Diassaria
Data: c. 222-235
Nome della officina / città: Cotiaeum, Phrygie
Metallo : rame
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 4,73 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale bien centré avec les grènetis visibles. Beau portrait d’Alexandre Sévère. Frappe un peu molle au revers. Patine verte
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé d’Alexandre Sévère à droite, vu de trois quarts en arrière (A*2).
Legenda diritto : AUT ALEX-ANDROS.
Traduzione diritto : (L’empereur Alexandre).

Rovescio


Descrittivo rovescio : Athéna casquée, vêtue du chiton long, tenant de la main droite tendue une phiale, sacrifiant au-dessus d’un autel allumé et de la main droite un bouclier et une javeline.
Legenda rovescio : KO[TI]A-E[WN].
Traduzione rovescio : (Cotiaeum).

Commento


Ce type est difficile à identifier. Au revers plusieurs lettres ne sont pas visibles et d’autres villes pourraient correspondre à l’épigraphie dont Conana en Pisidie.

Cronistoria


ALESSANDRO SEVERO

(05/10/221-03/22/235)

Augusto

Alessandro Severo, il cui vero nome è Gessius Bassianus Alexianus, nacque nel 208 a Cesarea di Fenicia. È figlio di Julia Mamée e di Gessius Marcianus, procuratore di origine siriana. È anche nipote di Julia Maésa, sorella di Julia Domna, moglie di Settimio Severo, madre di Caracalla e Géta. Fu adottato da suo cugino Eliogabalo il 10 maggio 221. Quando quest'ultimo fu assassinato il 13 marzo 222, Alessandro Severo fu scelto per succedergli. Rimane sotto l'influenza di sua madre fino alla fine del suo regno. Nel 225 sposò Orbiane che presto sarebbe stata retrocessa. Dal 231 i confini dell'Impero sono minacciati. Fu prima una spedizione contro il nuovo monarca sassanide Ardashir che terminò con una tregua nel 233, dovendo l'imperatore recarsi nel limes del Reno che i tedeschi avevano attraversato. L'imperatore e sua madre furono assassinati nel 235.

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