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bpv_594051 - TRAIANO DECIO Tétradrachme syro-phénicien

TRAIANO DECIO Tétradrachme syro-phénicien SPL
200.00 €
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Tipo : Tétradrachme syro-phénicien
Data: 251
Nome della officina / città: Antioche, Syrie, Séleucie et Piérie
Metallo : billone
Diametro : 27 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 14,49 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale et épais bien centré des deux côtés avec les grènetis visibles. Très beau buste de Trajan Dèce. Revers de haut relief et de style fin. Patine gris métallique avec des reflets dorés, avec une légère oxydation de surface au droit
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Descrittivo diritto : Buste radié, drapé et cuirassé de Trajan Dèce à droite, vu de trois quarts en arrière (A2), trois globules sous le buste.
Legenda diritto : AUT K G ME KU TRAIANOS DEKIOS SEB.
Traduzione diritto : (L’empereur césar Caius Messius Quintus Trajan Dèce auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : S C À L’EXERGUE.
Descrittivo rovescio : Aigle debout à gauche sur une palme, les ailes déployées, tête à gauche et queue à droite, tenant une couronne feuillée dans son bec.
Legenda rovescio : DHMARC EX OUSIAS.
Traduzione rovescio : (Revêtu de la puissance tribunitienne / avec l’accord du Sénat d’Antioche).

Commento


Dans la base TSP maintenue par Michel Prieur, neuf exemplaires sont maintenant répertoriés pour ce type, dont trois en musées, à l’ANS, Gaziantep et à Bonn.

Cronistoria


TRAIANO DECIO

(07/249-06/251)

Decio nacque nel 201 nella Bassa Pannonia. Dopo una brillante carriera che gli aprì le porte del Senato, fu governatore della Bassa Mesia sotto il regno di Alessandro Severo. Alla fine del regno di Filippo, vincitore sul Danubio delle orde barbariche, fu proclamato augusto nonostante il suo rifiuto. Lo scrive a Philippe che non gli crede e marcia contro di lui. Filippo e suo figlio vengono uccisi in battaglia vicino a Verona. Decio unisce al suo nome quello, prestigioso, di Traiano. Dopo un periodo a Roma, Decio si reca nel Danubio Limes. Abbandonato, il limes permise ai Goti di filtrare, devastando le province danubiane, da dove ebbe origine l'imperatore. Non riesce ad arginare l'invasione. Dal 250, una nuova piaga devasta l'Impero. La peste decimò la popolazione e gli armenti e indebolì ulteriormente il limes. Ha iniziato una persecuzione contro i cristiani nel 250 (Polyeucte, Corneille). L'anno successivo andò nel limes, sconfisse i Goti, ma suo figlio fu ucciso. Lui stesso trova la morte mentre vuole vendicarlo. È il primo imperatore a cadere in battaglia contro i barbari.

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